Le verifiche sportive e tecniche del 2. Dolomiti Rally Day si sono svolte ieri, nell’area di Botol Car Service, in località Valcozzena di Agordo, senza sorprese di sorta. I 48 equipaggi iscritti alla corsa e i 16 “paratisti”, che sfileranno lungo il tracciato di gara in coda alla carovana agonistica, sono stati ammessi al via. Questa mattina, in una giornata baciata dal sole che promette un contorno davvero intrigante alle vetture che sfrecceranno nel “Cuore delle Dolomiti”, in un paesaggio senza eguali incastonato fra alcuni dei più affascinanti colossi dolomitici come Agner, Moiazza e Civetta, il direttore di gara, Stefano Torcellan, ha dato le mosse alla competizione che ha come favorito principale il valtellinese Loris Ghelfi, su Renault Clio Super 1600. Ghelfi, lo scorso anno sfortunato protagonista della prima edizione del Dolomiti Rally Day, è sceso per primo dal palco partenza allestito in Piazza Libertà e sarà il pilota che detterà il ritmo alla corsa. Dovrà guardarsi dagli attacchi che gli verranno portati dei “colleghi” di classe (Feragotto, Dimetto e Pasquini), ma anche da avversari di spessore (Tabarelli, Fabiani, Ghegin, Padovan) e possibili outsider (Carella, Salmaso, D’Agostini, “Brik”). Mauro Riva, presidente del comitato organizzatore Dolomiti Racing Motrosport, ha espresso soddisfazione per l’andamento della prima giornata dell’evento: “Siamo davvero contenti – ha dichiarato – perché tutto è andato liscio e gli equipaggi si sono trovati bene. Oggi, per noi, c’è il secondo esame che faremo il possibile per superare brillantemente. Confidiamo che lo spettacolo del Dolomiti Rally Day possa essere apprezzato dagli appassionati, ma anche da una platea più vasta. Ci scusiamo fin da ora con quanti avranno dei disagi legati alla corsa. A quanti saranno sulle strade per seguire le evoluzioni dei concorrenti sulle speciali Agner e Sasso Bianco chiediamo di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che saranno impartite dai commissari di percorso perché, affinché il Dolomiti Rally Day sia una giornata di festa, c’è bisogno dell’apporto di tutti”.

L’addetto stampa Roberto Bona